INCIDENTI, ISTITUZIONI SOTT’ACCUSA

DIBATTITO NELL’ANNIVERSARIO DI GIOVANNI BARONE

Da: Il Quotidiano della Calabria del 15 agosto 08

Ogni anno in Italia scompaiono 7.ooo persone a causa di incidenti su strada e autostrade. 300.000 sono i feriti e 20.000 gli invalidi. Insomma, quella degli incidenti stradali è una realtà preoccupante e, per questo, è sempre più necessario formare le coscienze dei giovani e sensibilizzarli alla sicurezza stradale. E’ evidente, visti i dati di fatto, che l’irrigidimento delle norme e l’inasprimento delle pene non bastano a dirimere il disastroso fenomeno. I giovani devono essere educati alla prudenza e al rispetto per le  regole del codice della strada. Ne sono certi tutti gli intervenuti alla conferenza stampa di mercoledì  scorso nei giardini della Pro Loco  a Catanzaro Lido in occasione della 7’ edizione del memorial “Giovanni Barone” il giovane catanzarese scomparso il 2002 in un incidente stradale.

La conferenza è stata moderata da Emilio Barone, padre di Giovanni, il quale ha espresso la sua instancabile volontà e il suo forte impegno nel lottare, affinché si possa viaggiare in sicurezza e lontani dai pericoli, nonostante il quale totale disinteresse delle istituzioni.

Barone, nel corso della Conferenza, è stato affiancato dall’assessore provinciale aia trasporti, Natale Giamo che ha elencato una serie di iniziative volte a combattere il fenomeno  “incidenti stradali”, ribadendo il suo impegno in tal senso. Tutti gli intervenuti sono stati ad ogni modo persuasi  dal fato che le campagne di sensibilizzazione non sono sufficienti. Ne è stato consapevole il segretario regionale di polizia Consap, Giuseppe Bugnano, il quale ha sottolineato che, nonostante ci sia stato un lieve decremento degli incidenti del 2° per cento, sia grazie alle campagne di sensibilizzazione, sia grazie al provvedimento di decurtazione dei punti sulla patente, la situazione si è ora stabilizzata. Quindi, secondo Bugnano,  che non condivide affatto la delegittimazione di compiti alla polizia di Stato, occorre che il Governo addotti misure concrete più severe e aumenti i controlli su strada. D’accordo con Bugnano è stato Umberto Maggi dirigente nazionale ella Fiamma Tricolore, il quale ha anche messo in evidenza la pericolosità dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria e della strada 106, che spesso si tramuta in vere e proprie trappole di morte. Il Presidente della Pro Loco – città di Catanzaro, Giorgio Ventura, ha ricordato che la Pro Loco, oltre ad offrire servizi di promozione turistica, intende incentivare i cittadini  e i turisti a riflettere sulla sicurezza stradale. Al termine del dibattito i relatori si sono detti certi che tante sarebbero le morti evitabili se solo le strade fossero più curate e meno pericolose e i guidatori più coscienti e rispettosi delle regole. (a.p.)