Si è svolta la 14a Festa dell'Uva

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Il book della FdU in formato pdf (bozza)

Il manifesto in formato pdf (bozza)

 

 

la stampa ha detto:

 

Calabria Ora di Venerdì, 10 novembre 2006

Festa dell’Uva, si parte. Lo start al Circolo Unione

Le persistenti difficoltà di traffico nel centro cittadino non consentono il previsto allestimento degli “stands” in Piazza Duomo. Pertanto – informa una nota della Pro Loco – l’inaugurazione della manifestazione “Festa dell’Uva” avverrà oggi alle ore 16,30 presso il “Circolo Unione”, sul Corso Mazzini di Catanzaro, con la mostra cartografica a cura dell’Associazione calabrese di filatelia e collezionismo vario (espositore Gioacchino Concolino) cui seguirà una degustazione di vini offerta dai produttori locali e dall’ARSSA. Resta inalterato il programma che vedrà, domani mattina, sempre al Circolo Unione, la conferenza del professore Giuseppe Parisi, docente di storia dell’arte, su “Dall’uva al vino: immagini ed opere di spirito”.

 

Il Quotidiano di Sabato 11 novembre 2006

 Inaugurata la XIV edizione della festa, che proseguirà fino a domani

Degustazioni, musica e danze per celebrare la sublime uva

Banchetto per degustazione e quadri per ricordare il tema della giornata. Così si è presentato il Circolo Unione a Palazzo Fazzari per l’inaugurazione della XIV edizione della “Festa dell’Uva, luogo divino e di vino”, organizzata dalla Pro Loco di Catanzaro con la partecipazione del Gal Valle Del Crocchio.

Il taglio del nastro avvenuto in presenza dei presidenti della Pro Loco, Giorgio Ventura e Giorgio Bruni, del presidente del Circolo Unione Salvatore Blasco e del presidente del Gal Franco Colosimo, ha dato inizio ai tre giorni ricchi di sorprese dedicati all’uva che si concluderanno domenica presso il Parco delle Biodiversità con la partecipazione del ciclista Gino Bevacqua.

Musica e danze sono state, invece, le protagoniste del pomeriggio di inaugurazione dove a rappresentare il tema della giornata sono stati i ragazzi della scuola media Galluppi i quali con recite, balletti e musiche hanno rappresentato al meglio l’importanza della festa.<< Per motivi tecnici e di viabilità – ha sottolineato Giorgio Ventura – non si è potuto festeggiare questo evento in piazza e all’aperto come negli anni passati, ma credo nella riuscita, comunque, della manifestazione soprattutto grazie all’aiuto dei rappresentanti del Gal. Oggi protagonisti i bambini e l’arte di Gioacchino Concolino e poi tutti al parco domenica per partecipare alla gara in mountain bike per stare insieme all’aria aperta >>.

Insomma, tutto organizzato nei minimi particolari per ricordare l’importanza delle risorse del territorio calabrese e, con un pizzico di golosità, degustando l’uva e il vino in tutti i suoi aspetti.

Cristina Rotundo

 

 

Calabria Ora del 09 novembre 2006
Festa dell’Uva, al via tre giorni nel segno del gusto

Si parte domani. Di particolare rilievo la mostra cartografica di Gioacchino Concolino.

Nell’ambito della festa dell’uva organizzata a Catanzaro dalla Pro Loco nelle giornate del 10, 11 e 12 novembre – con un programma ricchissimo di manifestazioni che avranno il loro principale riferimento in Piazza Duomo ma interesseranno  tutto il centro storico –  particolare rilievo assume la mostra cartografica  di Gioacchino Concolino, vicepresidente dell’associazione calabrese di filatelia e collezionismo vario, sulla storia della vite e del vino. La mostra, che sarà ospitata a partire dal pomeriggio di domani presso i saloni del Circolo Unione, costituisce un vero e proprio excursus nell’appassionante mondo della più antica bevanda del mondo ed è articolata su vari settori illustrati con cartoline, immagini, stampati d’epoca. I settori trattati sono: la storia dell’uva, i vigneti, tipologie dell’uva, l’uva nei francobolli, produttori e commercianti, le sagre dell’uva a Catanzaro (immagini d’epoca, poesie, medaglia), la pubblicità dei prodotti, causa ed effetti.

La collezione di Gioacchino Concolino è frutto di anni di esperienza ricerca nello specifico  settore collezionistico con costanti riferimenti alla realtà vissuta a Catanzaro e nella Regione ed assume un particolare interesse non solo documentaristico ma anche didattico  per un frutto, la vite, che in Calabria, da secoli, costituisce occasione di lavoro e di sviluppo economico.

Sono parecchi, tra gli oggetti esposti, quelli introvabili mentre un interesse particolare assumono le immagini della “Festa dell’Uva” che, negli anni ’30, ebbero a svolgersi a Catanzaro. Allora la manifestazione  si articolava su una sfilata di carri allegorici, addobbati con tralci e grappoli d’uva, con i coltivatori nei tradizionali costumi dei paesi di origine, che attraversava la città per concentrarsi in Piazza Grimaldi dove gli amministratori del tempo illustravano valori ed importanza della vitivinicultura. Parimenti addobbati erano i principali  esercizi commerciali sul Corso e nei vicoli adiacenti: tarantelle, musica, canti allietavano la giornata che si concludeva, immancabilmente , con grandi bevute del vino offerto gratuitamente ad accompagnare il tradizionale “morzello” nelle  osterie  e nella case dei catanzaresi.

  

GAZZETTA DEL SUD  9 Novembre 2006

IN UNA MOSTRA LE IMMAGINI STORICHE
DELLA FESTA DELL’UVA

Nell’ambito della Festa dell’Uva organizzata dalla Pro Loco  da domani al 12 novembre con un programma ricchissimo di manifestazioni che avranno il loro principale riferimento in Piazza Duomo ma interesseranno tutto il centro storico, particolare rilievo assume la mostra cartografica di Gioacchino Concolino, vice presidente dell’Associazione Calabrese di Filatelia  e Collezionismo Vario, sulla storia della vite e del vino.  La mostra, che sarà ospitata a partire dal pomeriggio di domani nei saloni del Circolo Unione, costituisce un vero e proprio excursus nell’appassionante mondo della più antica bevanda  del mondo ed è articolata su vari settori illustrati con cartoline, immagini, stampati d’epoca. Un interesse particolare assumono le immagini delle “Festa dell’uva” che , negli anni ’30, ebbero a svolgersi a Catanzaro. Allora la manifestazione si articolava su una sfilata di carri allegorici, addobati con tralci e grappoli d’uva, con i coltivatori nei tradizionali costumi dei paesi d’origine, che attraversava la città  per concentrarsi in Piazza Grimaldi dove gli amministratori del tempo illustravano valori ed importanza della vitivinicultura. Parimenti addobbati erano i principali esercizi commerciali del Corso e dei vicoli adiacenti: tarantelle, musica, canti allietavano la giornata che si concludeva, immancabilmente, con grandi bevute del vino offerto gratuitamente ad accompagnare il tradizionale “morzello” nelle osterie e nelle case dei catanzaresi.

 

IL DOMANI venerdi 10 novembre 2006

CATANZARO – Festa dell’uva e fiera del vino

Oggi, festa dell’uva e fiera del vino organizzata da Pro Loco di Catanzaro (I giornata ), inizialmente prevista in piazza Duomo, si svolgerà alle ore 16.30, presso i saloni del Circolo Unione. A Catanzaro Lido (Via Izzi De Falenta, 60), alle ore 14.00, “San Martino tra i monti della Sila”, raduno per escursioni di 3 giorni a cura di “Orme nel Parco”. Sabato 11 novembre, sempre  nei locali del Circolo Unione, seconda giornata della festa dell’uva e fiera del vino con degustazione di caldarroste. Nella mattinata, conferenza stampa del professore Giuseppe Parisi, docente di Storia dell’Arte. Seguiranno recital di poesie in vernacolo con Stella Surace e Francesco Gigliotti e Antonella Rosselli al pianoforte. Rientra nell’ambito della festa dell’uva la mostra cartografica di Gioacchino Concolino, vice presidente dell’associazione calabrese di Filatelia e collezionismo vario, sulla storia della vite e del vino.

 

OGGI AL CIRCOLO UNIONE PARTE LA FESTA DELL’UVA

 

CATANZARO – Le persistenti difficoltà di traffico nel centro cittadino non consentono, purtroppo, il previsto allestimento degli “stands” in Piazza Duomo. A darne notizia il presidente della Pro Loco Città di Catanzaro, Giorgio Ventura, comunicando che l’inaugurazione della manifestazione  “Festa dell’uva” avverrà alle 16.30 di oggi presso i saloni del “Circolo Unione”, sul Corso Mazzini di Catanzaro, con la mostra cartografica sull’uva e sul vino a cura dell’associazione Calabrese Filatelia e Collezionismo vario (espositore Gioacchino Concolino) cui seguirà una degustazione di vini offerta dai produttori locali e dall’Arssa.

Resta inalterato il programma culturale che vedrà, nella mattinata di domani, sempre nei locali del Circolo Unione, la conferenza del professore Giuseppe Parisi, docente di storia dell’arte, su “Dall’uva al vino: immagini ed opere di spirito”. Seguiranno recital di poesie in vernacolo con Stella Surace e Francesco Gigliotti e Antonella Rosselli al pianoforte.

 

CATANZARO CITTA’

Due immensi momenti culturali nella XIV edizione della festa dedicata al frutto di Bacco. Presenti gli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario

 

IL POTERE EVOCATIVO DELL’UVA E DEL VINO

Dopo la kermesse degli artisti, il pubblico ha potuto ammirare la mostra di Gioacchino Concolino

CATANZARO – La XIV edizione della “Festa dell’uva”, organizzata dall’ente Pro Loco e celebrata presso i saloni del Circolo Unione di Palazzo Fazzari nella sua seconda giornata – quella della mattinata di sabato- ha offerto ai numerosi presenti in sala, tra cui le classi III e IV dell’Istituto Tecnico Agrario “Vittorio Emanuele II”, due momenti culturali ben distinti. Il primo, sulla scia dell’arte visiva, ha raccontato attraverso alcune riproduzioni di quadri  e di sculture “il potere evocativo dell’uva e del vino”. Il critico d’arte Giuseppe Parisi, infatti, mediante il delicato lirismo del pittore David Teniers Il Giovane, la Transavanguardia dell’artista Mimmo Paladino, il realismo socialista di Treccani (la cui opera prescelta denunciava le dinamiche dello sfruttamento minorile in un vigneto) e poi ancora , grazie alle opere di Jacob Jordaens, Elisabeth Write e il pittore bolognese Wolfango ha messo in rilievo i diversi aspetti “ sullo spirito e sul corpo” degli effetti del vino. Parisi, infatti, ha sottolineato sia “il lato più grottesco e gli istinti più infimi” degli uomini totalmente travolti dall’euforia provocata dal bere, sia gli spetti benefici e pacati che derivano dall’atto di degustare il vino. Il secondo momento culturale in serbo per il pubblico è stato offerto dalla simpatia, dalla bravura e dall’entusiasmo dell’attrice in Vernacolo Stella Surace e di Francesco Gigliotti, quest’ultimo cultore del dialetto catanzarese e dell’arte recitativa e appassionato ricercatore e studioso della “Magna Grecia”. Insieme hanno dato vita a scene in vernacolo, dedicando, attraverso l’interpretazione delle poesie dialettali del poeta Benito Castagna, un tributo, non solo alla sua figura, ma anche all’importanza di preservare con un apporto emotivo di orgoglio ed emozione il dialetto. A tal proposito i due ospiti, prima di dar vita alle loro performance, hanno espresso la loro amarezza per aver preso coscienza che “ la lingua dei nostri padri e dei nostri nonni” si stia perdendo, schiacciata e sommessa sempre di più dalla “modernità”, richiamando l’attenzione dei politici, affinché possano, attraverso un ampio coinvolgimento  di tutte le istituzioni  culturali e non, dare a tutte le compagnie locali teatrali maggiori occasioni e spazi. La passione per le tradizioni, custodite nel dialetto, s’impone come una sorta di missione atta a tutelare e divulgare tutto ciò che “la cultura catanzarese” racchiude: Francesco Gigliotti ha, infatti, dichiarato: “I nostri politici dovrebbero apprezzare il nostro operato, valorizzandolo e promuovendolo”. E poi ha aggiunto:  Lavoriamo di piazza in piazza senza percepire un soldo, solo per il puro piacere di tenere in vita ciò che amiamo”. Rivolgendo qualche “frecciatina amara” alle scelte da parte delle istituzioni locali di favorire “Identità culturali esterne” piuttosto che incentivare “la cultura nostrana”, ha dichiarato: “Noi non demordiamo e andremo avanti su questa strada”. E, dopo la kermesse degli artisti, il pubblico in sala ha avuto modo di ammirare la mostra cartografica del vice presidente dell’Associazione calabrese di Filatelia e Collezionismo vario, Gioacchino Concolino, inaugurata il giorno precedente. L’evento, dunque, giunto con la mattinata di sabato al suo secondo e penultimo appuntamento ha dato “L’arrivederci” al pomeriggio e alla giornata di domenica al Parco della Biodiversità, per concludere in bellezza tre giorni vissuti all’insegna della tradizione e della cultura locale, avvolti nei sapori e nei profumi delle nostre campagne e calati in uno scenario autunnale naturale, che ha rafforzato ancora di più lo spirito della “Festa dell’Uva”. Tre giorni in cui il potere evocativo del passato, convergendo sulla moderna economia cittadina, ha incontrato la ferma volontà da parte dell’Ente Pro Loco di fare qualcosa di positivo, produttivo e, perchè no, anche divertente “per il nostro territorio”.

Elisabetta Zicchinella

 

Il Domani del lunedì 13 novembre 2006

La Pro-Loco, grazie alla collaborazione e all’ospitalità dei saloni del Circolo Unione di Palazzo Fazzari, ha dato il via alla “Festa dell’Uva”

 Nell’antico segno del “dio del vino”

 La manifestazione è stata animata dalle coreografie degli alunni del “Galluppi”

 

Venerdì scorso l’Ente Pro-loco, grazie alla collaborazione e all’ospitalità dei saloni del Circolo Unione di Palazzo Fazzari, ha dato il via alla “Festa dell’Uva”. La manifestazione, articolata in tre giornate, avrebbe dovuto svolgersi in Piazza Duomo, ma il cattivo tempo, che si è abbattuto in città e i problemi amministrativi, che in questo periodo stanno interessando il centro storico, hanno reso consigliabile celebrare i festeggiamenti in un luogo chiuso, eccezion fatta per l’ultimo appuntamento, che ha avuto luogo presso il Parco della Biodiversità e ha incluso “una pedalata ciclo-turistica” di circa sessanta sportivi, in compagnia del recordman Gino Bevacqua e l’esibizione di alcuni gruppi folkloristici. Nel pomeriggio di giovedì Franco Colosimo (presidente dell’associazione Gal ) col taglio del nastro ha inaugurato la XIV edizione della festa dell’uva. A rendere omaggio all’evento Irina Vaccaro, Miss Pro-Loco, il presidente dell’associazione calabrese di filatelia e collezionismo vario, l’avvocato Bruni e il vice presidente Gioacchino Concolino e naturalmente “gli ospiti di casa”, il presidente del Circolo Unione Salvatore Blasco e la coordinatrice Anna Lamanna. Il programma dell’iniziativa si è presentato ricco di momenti piacevoli e di intrattenimento, intimamente connessi ai molteplici fattori sociali e culturali che hanno ispirato l’iniziativa. Quest’ultima, se è da una parte ha rivelato l’importanza di mantenere viva la tradizione contadina catanzarese, ricordando la dolcezza e l’aria buona delle nostre campagne – così come s’è premurato di sottolineare il presidente della Pro-Loco Giorgio Ventura – dall’altra ha evocato le suggestioni mitologiche greco-romane del culto al dio del vino Dioniso-Bacco, creando un’atmosfera i cui richiami all’età classica sono stati accentuati dalla presenza delle preziose figure negli alunni della scuola media “Pasquale Galluppi”. Gli allievi, infatti, avvolti in veli e ricoperti da mascherine e da grappoli d’uva, hanno dato vita ad una scena d’intenso sapore idillico, accompagnato dalle raffinate note attinte dal repertorio di musica classica. E, per se per i greci e i romani la figura del “Dio del vino” si qualificava come una sorta di giustificazione religiosa atta a legittimare i comportamenti più viziosi ed eccessivi, gli obiettivi del presidente della Pro Loco, Giorgio Ventura, hanno un carattere essenzialmente culturale e tradizionale, abbinati a momenti mirati  a creare occasioni commerciali speciali di sviluppo per Catanzaro. Sono stati, infatti, preparati, tavoli, incorniciati da grappoli d’uva e allestiti con alcuni dei prodotti tipici locali per eccellenza, affiancati da bottiglie di vino per simboleggiare, preservare e promuovere, la tradizione, che viene prescelta in tale contesto come la fonte principale dalla quale attingere e far scaturire la “cultura nostrana”. A confermare l’aspetto essenzialmente culturale della manifestazione, la mostra cartografica del vice presidente dell’associazione calabrese di filatelia e collezionismo vario, Gioacchino Concolino, che ha “prestato”, in onore della festa, antichi e prestigiosi pezzi della sua personale raccolta negli anni. Ognuno di essi ha contribuire a ricostruire e ripercorrere (dal lontano 1891 fino ai giorni attuali) le tappe più significative dell’evoluzione dell’iter e della storia di quella che è la bevanda più diffusa al mondo, ovvero il vino. Quella del Sig. Concolino si è classificata come la prima mostra cartografica di Catanzaro (comprendente un’ampia documentazione cartacia, costituita da francobolli, cartoline e libri ) e le immagini esibite hanno svelato il viaggio appassionante della festa dell’uva tra le principali vicende storiche d’Italia: dalla sua istituzionalizzazione nel regime mussoliniano, fino alla sua scomparsa nel periodo post bellico, per poi ricomparire come sagra a carattere locale negli anni Cinquanta in tutto lo stivale ed elevarsi di nuovo al rango di festa, nella città di Catanzaro, grazie alle iniziative dell’avvocato Ferragina intorno al 1985; e poi ancora una battuta dal resto, fino ad arrivare ai tempi moderni, quando le varie associazioni e i vari enti, invece, così come testimonia la manifestazione in questi giorni, hanno rilanciato l’iniziativa. La mostra, inoltre, si è proposta come un vasto supporto didattico per comprendere la storia dell’uva e delle sue diverse tipologie e dei vigneti e dei processi di produzione fino a prodotto finito.Una manifestazione, dunque, che ha conciliato entusiasmo, intraprendenza e volontà partecipativa all’interno della comunità catanzarese. Ne sono, infatti, testimonianza le parole di Franco Colosimo, che ha, infatti, dichiarato: "Sono onorato e felice di aver partecipato alla realizzazione di tale evento. Erano in programma altri momenti ai quali abbiamo dovuto rinunciare, causa “problemi tecnici”. E poi ha affermato: "Tali iniziative sono punti di forza da sostenere e meritano di essere divulgati anche a Catanzaro, sebbene la città sia fuori dall’ambito rurale. Bisogna far capire che la vita e le attività delle campagne confluiscono e gratificano l’economia cittadina".

Elisabetta Zicchinella

Il Quotidiano di Sabato 23 novembre 2006

 

“Questa targa ha un forte valore morale, per sottolineare la collaborazione creatasi con questo istituto del centro storico catanzarese”. Così ha sottolineato la sua soddisfazione il presidente della Pro-loco di Catanzaro Giorgio Ventura alla premiazione fatta ai ragazzi del convitto Galluppi e al loro rettore Raffaele Impera per aver partecipato alla manifestazione “la festa dell’uva”.

Una manifestazione svoltasi gli scorsi 10,11 e 12 novembre presso il Circolo Unione e il parco della Biodiversità, fortemente voluto per far conoscere l’importanza dell’uva, del vino, ma soprattutto la prosperità delle terre locali, e in questa festa vi hanno attivamente partecipato gli alunni del convitto che hanno, con scenografie e danze, sottolineato tale valore.

Così, per ringraziare ed elogiare l’impegno delle insegnanti e degli alunni del Galluppi, il presidente della Proloco, con il consigliere Antonio Castagna e la dottoressa Jessica Gemelli ha consegnato una targa ricordo della manifestazione.

“Questo è l’inizio di una lunga collaborazione per manifestazioni future – ha sottolineato Giorgio Ventura – ma anche per ringraziare della propria disponibilità il rettore e le insegnanti Carla Rotundo, Matilde Rastrelli, Anna Cianflone e Paola Rino che, con grande impegno, hanno dato vita a suggestive coreografie”.

 

patrocinio:

Comune di Catanzaro - Assessorato al turismo