13 GIUGNO: FESTA DI SANT'ANTONIO

PROGRAMMA RELIGIOSO

CHIESA DEL MONTE
FRATI MINORI CAPPUCCINI - CATANZARO

ORE 18,00:
SS. MESSA CON L'ARCIVESCOVO MONS. A. CILIBERTI

AL TERMINE DELLA MESSA, BREVE PROCESSIONE DEL SANTO DAVANTI LA CHIESA DEL MONTE CON BENEDIZIONE DEL PANE OFFERTO DAI PANIFICATORI DELLA CITTA'

ESIBIZIONE BANDA MUSICALE "CITTA' DI SETTINGIANO"


MANIFESTAZIONI CIVILI
A CURA DELLA PRO LOCO CITTA' DI CATANZARO

Patrocinio: Assessorato al Turismo ed Attivita' Economiche della Provincia di Catanzaro

13 GIUGNO LUNEDI
DALLE ORE 16,00

ALLESTIMENTO STANDS DEL PANE OFFERTO DAI PANIFICATORI DELLA CITTA'. SEGUE BENEDIZIONE DELL'ARCIVESCOVO CILIBERTI E DISTRIBUZIONE GRATUITA DEL PANE


La stampa

PRO LOCO: A CATANZARO SI CELEBRA LA "FESTA DEL PANE"
La Pro Loco Città di Catanzaro, presieduta da Giorgio Ventura, anche quest'anno organizza la "Festa del Pane" in onore di Sant'Antonio da Padova, il 12 e 13 giugno in via Educandato. La due giorni di manifestazioni inizierà la mattina di domenica 12 quando in via Educandato, dalle ore 10 sino alla sera inoltrata, si terrà il mercatino "Chi cerca trova" con l'allestimento nella piazzetta della Chiesa del Monte di stand dedicati all'antiquariato, al collezionismo e alla pittura. Sempre domenica, ma alle 18,30, Ettore Capicotto e la sua band allieterà i presenti con musica jazz di grande qualità. La manifestazione entrerà nel vivo, ovviamente, lunedì 13 giugno a partire dalle ore 16, con l'allestimento degli stand dei panificatori catanzaresi che hanno aderito alla manifestazione. Il pane, esposto ed offerto al pubblico, sarà benedetto dall'Arcivescovo Metropolita della Diocesi di Catanzaro - Squillace, Mons. Antonio Ciliberti, a conclusione della cerimonia religiosa, che si terrà alle ore 18 nella Chiesa del Monte e si concluderà con una breve processione con la statua del Santo nella via che ospiterà gli stessi panificatori.

 

lunedì13 giugno 2005


Festa del pane

Ha preso il via ieri la manifestazione organizzata dalla Pro Loco in onore di S. Antonio, protettore dei panificatori.

 

TANTA FOLLA PER LA “FESTA DEL PANE”

Catanzaro- ha preso il volo ieri la “Festa del pane”, la due giorni di manifestazioni organizzata dalla Pro Loco di Catanzaro in onore di S.Antonio protettore dei panificatori, giunta quest’anno alla sua terza edizione. Ieri mattina, in Via Educandato, di fronte alla Chiesa del Monte dei Morti da poco tornata all’antico splendore, venti espositori, soprattutto artigiani locali, hanno allestito il mercatino “Chi cerca trova”, dedicato, all’antiquariato, al collezionismo e alla pittura. Tantissimi catanzaresi e molti turisti hanno affollato la via, soprattutto nel pomeriggio, quando Ettore Capicotto con la sua band (I Climacus: Maurizio e Francesco Peronace) ha animato la manifestazione con dell’ottima musica jazz. Giorgio Ventura, presidente della Pro Loco, ha sottolineato come la manifestazione serva a “ ripopolare e rianimare il centro storico della città”. “ Questa iniziativa, che rientra nell’ambito dei festeggiamenti per S.Antonio – ha proseguito Ventura-, deve essere  sostenuta. Vorremmo che le Istituzioni cittadine, ci fossero vicine; non chiediamo soldi, ma la condivisione del nostro progetto di valorizzazione della città capoluogo. Padre Amedeo, rettore della chiesa del Monte, ha ricordato come la festa rievochi un miracolo di S. Antonio. “ Il Santo riportò in vita un bambino annegato nella vasca da bagno. La madre aveva promesso di offrire ai poveri tanto pane per il peso del bambino, se questo fosse scampato alla morte. Nacque così la tradizione di offrire nel giorno di S. Antonio, il pane benedetto alle famiglie, agli ammalati, ai bisognosi”.  La manifestazione proseguirà oggi, quando a partire dalle ore 16, alcuni panificatori catanzaresi allestiranno degli stand nei quali verrà offerto il pane benedetto dall’arcivescovo, monsignor Antonio Ciliberti, durante la cerimonia religiosa che inizierà alle 18 nella chiesa del Monte e che si concluderà con una breve processione con la statua del Santo di Padova.

 

13 giugno 2005

(Omississ)

Nella giornata di ieri, intanto , sono  iniziati con la celebrazione della Messa nella Chiesa del Monte,  le celebrazioni in onore di S. Antonio. Una Folla di Fedeli, ha assistito alla liturgia, concedendosi poi, la tradizionale passeggiata nelle vie del centro storico. I festeggiamenti proseguiranno oggi pomeriggio.

 

11 giugno 2005

Celebrazioni per S. ANTONIO – Da domani Mercatino delle pulci  e Festa del Pane in Via Educandato.

Si arricchisce di nuovi eventi  e curiose tradizioni la consueta festa del pane in onore di S. Antonio da Padova che la Pro Loco di Catanzaro, organizza ogni anno il 12 ed il 13 di giugno in via Educandato,  la strada che conduce frontalmente alla Chiesa del Monte dei Morti.

Quest’anno gli organizzatori, guidati dal Presidente della Pro loco Giorgio Ventura, hanno deciso di affiancare alle manifestazioni religiose anche eventi musicali nonché la prima edizione di un curioso Mercatino delle Pulci

La due giorni di manifestazioni inizierà domani mattina  quando in Via Educandato, dalle ore 10.00 sino alla sera inoltrata, si terrà il Mercatino “CHI CERCA TROVA”  con l’allestimento nella piazzetta della Chiesa del Monte di stands dedicati all’Antiquariato, al collezionismo ed alla pittura..

Sempre domenica, ma alle 18,30, Ettore Capicotto e la sua band allieterà i presenti con musica jaz di grande qualità; già in occasione di altre manifestazioni organizzate dalla Pro Loco Città di Catanzaro, Capicotto ha accompagnato con le note del suo sax le diverse serate all’aperto che l’associazione presieduta da Ventura ha organizzato in città.

La manifestazione entrerà nel vivo, ovviamente, lunedì 13 giugno a partire dalle ore 16,00 , con l’allestimento,  sempre nella via che ha ospitato “Chi cerca Trova”, degli stand dei panificatori catanzaresi che hanno aderito alla manifestazione. Il pane, esposto ed offerto al pubblico, sarà benedetto dall’Arcivescovo Metropolita della Diocesi di Catanzaro-Squillace Antonio Ciliberti, a conclusione della cerimonia religiosa, che si terrà alle ore 18,00 nella Chiesa del Monte e si concluderà con una breve processione con la statua del Santo nella via che ospiterà gli stessi panificatori.

Sottofondo della manifestazione, le note della banda musicale Città di Settingiano.

Come per le altre edizioni, la festa del pane è stata organizzata dalla Pro Loco di Catanzaro – in collaborazione con la chiesa del Monte – per valorizzare quelle antiche tradizioni a cavallo tra i riti religiosi e le usanze popolari. L’idea di organizzare questa piccola fiera – ha detto Giorgio Ventura – è nata qualche hanno fa dall’esigenza di non dimenticare alcuni valori che sono fondanti della nostra tradizione. Così come la festa dell’uva che organizziamo da anni a settembre e serve anche per ricordare la tradizione agricola della nostra amata terra.

 

15giugno 2005

Su iniziativa della Pro Loco presieduta da Ventura – FESTA IN PIAZZA PER SANT’ANTONIO.

Si è conclusa con la tradizionale cerimonia della benedizione del pane, offerto dai panificatori cittadini, la due giorni di festeggiamenti in onore di Sant’Antonio da Padova, organizzati per il terzo anno consecutivo dalla Pro Loco Città di Catanzaro. Nel Capoluogo di regione, infatti, tre sono le parrocchie  che festeggiano il Santo di Padova: il Conventino di S. Leonardo, la Chiesa del Monte dei Morti ed una parrocchia del rione Lido. Proprio nei pressi della Chiesa del Monte, il Presidente della Pro Loco Città di Catanzaro, Giorgio Ventura, con la collaborazione dell’Associazione Amici del Centro Storico,  ha allestito  nuovamente quella che ormai è diventata una gradita tradizione per i catanzaresi.  – “Il mio apprezzamento-ha commentato visibilmente soddisfatto Ventura – va a Padre Amedeo un giovane francescano che sta curando la vita parrocchiale di questa Chiesa, dando grande impulso alla comunità  che vive intorno a questa parrocchia. E’ per questo che abbiamo raccolto l’invito a far vivere la Chiesa fuori dalle sue mura organizzando la “Festa del Pane” che quest’anno è stata affiancata da una giornata dedicata ai festeggiamenti civili ed al Mercatino delle Pulci”; inoltre un ringraziamento a Pippo Capellupo assessore provinciale al turismo – da sempre vicino alle iniziative organizzate dalla Pro Loco di Catanzaro -  che ha patrocinato  l’iniziativa.

La festa del pane, anche per questa edizione, è stata organizzata dalla Pro Loco Città di Catanzaro per vivacizzare il cartellone di eventi culturali cittadini legati alle antiche tradizioni  a cavallo tra i riti religiosi  e le usanze popolari. Sei i panificatori che hanno allestito i loro stands su via Educandato, esponendo le loro migliori produzioni ed offrendo gratuitamente il pane che, dopo la cerimonia religiosa officiata nella Chiesa del Monte, è stato benedetto dall’Arcivescovo della Diocesi  di Catanzaro Squillace Monsignor Antonio Ciliberto.

La tradizione della benedizione del pane e della sua distribuzione ai fedeli ha origine dall’iniziativa  del pane dei poveri che nel passato era molto viva nelle Chiese. S.  Antonio, aveva inoltre, una predilezione per i bambini. Tra i miracoli da Lui compiuti, quando era in vita, più di uno riguarda proprio i piccoli fanciulli. Per questo è molto forte la tradizione di affidare i bimbi, sin dalla loro nascita, sotto la protezione del Santo. A rafforzare questa usanza, vi è anche quella di far indossare ai bambini l’abitino francescano – così come è accaduto in occasione della celebrazione catanzarese – per ringraziare il Santo della protezione ricevuta.

A conclusione della due  giorni di celebrazione, che si ripeterà certamente il prossimo anno, il Presidente della Pro Loco città di Catanzaro ha tenuto particolarmente a ringraziare la signora Rosanna Ferrajuoolo, componente della Pro Loco e della Ass. Amici del Centro Storico, che ha dato il suo essenziale contributo alla riuscita di questa manifestazione.

 

QUI: TUTTE LE FOTO DELLA GIORNATA

 

 

 

 

Le origini del pane

Le origini del pane risalgono al periodo neolitico, quando l’uomo cominciò a coltivare i primi cereali; il prodotto finito, però, sembrava una poltiglia senza forma.

Quando poi gli uomini impararono a macinare il grano con il mortaio, qualcuno osservò che lasciando la miscela vicino al fuoco, questa si induriva. Si arrivò in tal modo ai primi pani senza lievito.

Furono gli Egiziani a scoprire il lievito, i quali notarono che, lasciando riposare la pasta per un po’ di tempo, il pane diventava più leggero e voluminoso.

I Greci aggiunsero nuovi aromi e sapori nella lavorazione, riuscendo a produrre diversi tipi di pane e di pasta.

Sono stati però a dare alla lavorazione del pane un valore artigianale con l’uso di farine bianche e più dolci.

A Roma i forni pubblici nacquero nel 168 a.C.  e ai tempi di Augusto se ne contavano circa 400.

Da allora, si fecero pochi progressi nella lavorazione del pane, fino a circa il 1630, quando fu introdotto l’uso del lievito per accellerare la fermentazione dell’impasto (in precedenza si era soliti aggiungere, al posto del lievito, un impasto fermentato tutta la notte allungando di molto il processo di lavorazione).

Tra i secoli XI e XII, il mulino si affermò nell’economia rurale. Furono i ricchi e le case agiate, le cui preferenze andavano a favore del pane bianco, a consentire la sua espansione.

La qualità del pane consumato dai ricchi era differente da quella consumata dai contadini; questi dovevano mescolare il frumento con l’orzo, la segale e perfino l’avena, e il pane così prodotto era di misera qualità.

Durante tutti questi secoli, fino alla rivoluzione industriale, l’evoluzione della panificazione fu assai lenta. I cambiamenti più importanti  furono possibili grazie ai nuovi sistemi di macinazione, all’impegno di macchine per impastare e raffinare, ai forni a gas ed elettrici a cottura continua, a nuovi ingredienti capaci di dare maggiore forza alle farine consentendo un maggiore assorbimento d’acqua dell’impasto.

La guerra del 1915-18  fece da sfondo agli anni della pasta grigia, del pane integrale e dei surrogati. L’esercito consumava grandi quantità di pane che arrivava nelle trincee sporco e ammuffito.

Situazione simile fu quella che si ebbe durante la seconda guerra mondiale  e fu solo al suo termine che la situazione tornò alla normalità.

La storia del pane, in molteplici occasioni e in differenti epoche è sempre stata legata a movimenti sia politici che economici.

Basti pensare che il prezzo del pane ebbe un ruolo rilevante al tempo della Rivoluzione francese e durante la politica dell’espansione romana. Vespasiano era consapevole che chi distribuiva pane aveva il controllo di una città, tanto è vero che preparò la sua scalata al potere appropriandosi prima dei magazzini dei silos di grano, poi controllando la distribuzione dei cereali.